13 agosto , monti di Livo
tragica morte della Prof.ssa Sandra Arrighi Vergognosissimo intervento da parte de “ La Provincia di Como” e di altri operatori dell’informazione
Forse approfittando del periodo delle ferie, squallidi cronisti, probabilmente incontrollati dai loro superiori, senza un minimo di ritegno, di buon gusto, di sensibilità, senza un minimo di conoscenza e di informazione hanno iniziato la segnalazione dell’evento con dati inesatti, Successivamente hanno collegato la notizia della tragica morte della dott.sa prof.sa Alessandra Arrighi laureata in lettere e psicologia, dedita con estrema coscienza all’insegnamento ed una delle maggiori esperte di problemi concernenti alle problematiche connesse all’insegnamento a ragazzi affetti di dislessia, alla parentela col fratello che già tanto dolore e problemi gli avevano procurato, visto che nella stessa scuola in cui insegnava, vi era anche il figlio dell’assassinato e tanti suoi amici erano suoi allievi. Essendo troppo coinvolta emotivamente aveva voluto farsi aiutare da uno psicologo per far superare il “problema” agli allievi. Questo significa che per questi innominabili individui è più importante un assassino che non un personaggio legato alla cultura, anche perchè Alessandra era la compagna del, Presidente Nazionale dell’AMIS, Cavaliere e Accademico Tiberino di Roma , maestro di Cappella della Basilica di S. Fedele nostro vicepresidente ecc. ecc. E’ vero che la cultura sul quotidiano comasco è trattata in maniera assai discutibile, la redazione non è in grado di capire e segnalare cose veramente importanti con la dovuta attenzione, spesso “buca” dando più spazio a cose che con Como non centrano nulla. Bisogna cercare disperatamente cosa succede a Como e Provincia, segnalato microscopicamente e spesso non più ripetuto. Inoltre i così detti giornalisti non si sono neppure posti il dubbio di come mai il funerale con coro, vari sacerdoti, concertisti tornati appositamente dalle ferie (ad es. il M° Giorgio Cappelli era tornato dalle Marche la mattina e ripartiva a funerale terminato per raggiungere la famiglia ) era così solenne e pieno di partecipanti. Per loro poveri stolti era forse merito della loro squallida locandina. Dal canto nostro siamo vicini al nostro vicepresidente porgendogli più che sentitamente le nostre condoglianze sperando di fargli superare oltre al dolore anche questa nuova “incazzatura” .